Utilizzi della canapa

La canapa (cannabis sativa) è una pianta talmente versatile da poter sostituire il petrolio in diversi campi, come carburanti e materie plastiche, oltre ad essere una risorsa alimentare, tessile, per l’edilizia e per la produzione di carta.

Approfondiamo di seguito i possibili utilizzi della canapa:

Alimentare: Semi, Olio e Farina di Canapa

I semi di canapa sono eccezionalmente nutrienti, ricchi di acidi grassi polinsaturi essenziali per il funzionamento dei muscoli e dei recettori nervosi, come l’acido linolenico, linoleico e alfalinoleico. I semi di canapa privi di THC contengono tutti gli amminoacidi considerati fondamentali per la sintesi delle proteine da parte del nostro organismo. Possono contribuire alla prevenzione di colesterolo alto, asma, sinusite, artrosi, tracheite e malattie legate all’apparato cardiocircolatorio.

Dai semi di canapa spremuti a freddo si ottiene l’olio di canapa, da utilizzare preferibilmente a crudo per il condimento degli alimenti. Proprio come i semi stessi, l’olio di canapa si presenta ricco di grassi polinsaturi considerati benefici per il corretto funzionamento dell’organismo, con particolare riferimento all’apparato cardiocircolatorio. È ricco di vitamina A, vitamina E e vitamine del gruppo B.

La farina di canapa contiene tutti gli 8 amminoacidi essenziali. Ciò significa che si tratta di un’ottima fonte proteica vegetale, consigliata ad esempio per vegani o vegetariani. Inoltre è ricca di Omega 3 e 6, acidi grassi molto importanti per il benessere del nostro organismo presenti in questo prodotto nelle giuste proporzioni (Omega 6 ed Omega 3 in rapporto 3/1). Si tratta di sostanze utili al cuore e alla circolazione ma anche al cervello e in generale a tutto il corpo visto il loro potere antiossidante.

Materie plastiche e combustibili

La canapa è una concreta alternativa al petrolio. Grazie alla cellulosa contenuta nella pianta si possono ottenere materiali plastici degradabili utilizzabili per imballaggi e materiali con funzione isolante.

Con la produzione di combustibili da biomasse, la canapa può sostituire il petrolio anche in questo campo. Utilizzare la canapa come materiale di partenza per la combustione non incrementerebbe infatti i quantitativi di Co2 rilasciati in atmosfera, in quanto l’emissione di anidride carbonica durante la combustione sarebbe controbilanciata dal quantitativo di Co2 assorbito dalla canapa stessa nel corso della coltivazione delle relative piante.

Tessuti

La coltivazione della canapa richiede un impiego di pesticidi e di fertilizzanti decisamente inferiore rispetto alle piantagioni di cotone, oltre ad avere una produzione maggiore di fibre tessili. Con la canapa si possono ottenere filati utili alla produzione di tessuti per capi d’abbigliamento, accessori e manufatti tessili. 

Tavole

La robustezza e la resistenza della canapa, la rendono un ottimo sostituto del legno in falegnameria e in edilizia, attraverso l’impiego dei fusti interi pressati e assemblati con un collante specifico. Il risultato è un materiale più resistente e più leggero del legno.

Bonifica

La pianta di canapa è particolarmente indicata per la bonifica di terreni contaminati da metalli pesanti. Attraverso la capacità chelante delle sue radici. Può essere utile per bonificare i terreni da solventi, pesticidi, rame e arsenico.

Carta

Dalla canapa si può ottenere carta comune, carta di alta qualità e cartone, utilizzando la stoppa e la parte legnosa della canapa (canapolo). La carta di canapa è quindi realizzata tramite gli “scarti” della canapa coltivata per la produzione di semi e infiorescenze.

Pacciamatura

In agricoltura e giardinaggio si può utilizzare il fusto truciolato di canapa per la pacciamatura del terreno, utile a controllare la temperatura del suolo, mantenerne l’umidità, proteggere il terreno dall’erosione e impedire la crescita di erbacce.

Bio-edilizia

In edilizia la canapa può sostituire cemento e mattoni, sia per costruire nuove abitazioni, che per ristrutturazioni. I mattoni di canapa assicurano isolamento termico ed acustico, oltre ad assorbire la Co2